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Covid19 danni da psicosi e stress

Covid19 danni da psicosi e stress

Covid19
Incertezze e paura causano stress e gravi psicosi

Il virus Sars-Cov 2 (Covid 19) e le sue varianti di cui le ultime in ordine di tempo sono la variante Delta e Delta Plus, è una minaccia oltre che per la salute fisica anche per la salute mentale poiché provoca forte stress, ansia, depressione, disturbi del sonno, nervosismo, attacchi di panico, sfiducia in se stessi e nel domani.

La pandemia da Covid19 continua ad essere un evento traumatico che ha cambiato abitudini e prospettive di vita. Le incessanti e allarmanti informazioni dei media e dei social (date a volte in modo poco chiaro e distorto) a cui siamo sottoposti quotidianamente, alimentano il malessere mentale cosi inducendo subdole reazioni emotive negative. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) a questo proposito  ha coniato la parola “ infodemia “, proprio per indicare l'angosciante e contraddittorio eccesso di informazioni a cui tutti veniamo sottoposti.  A questo stato di cose contribuisce anche il fatto che ancora non si sa cosa esattamente è il virus del Covid19 e i reali risultati dei vaccini nè a breve né a lungo termine (anni).

L’unica certezza è che sia i soggetti vaccinati sia quelli non vaccinati devono continuare ad adattarsi alla difesa e alla convivenza con il virus utilizzando mascherine, distanziamento sociale, igiene. Continua infatti a non essere ben chiaro a tutti che i soggetti vaccinati non sono “immuni” dall’infezione, poiché i vaccini attualmente disponibili proteggono dalla comparsa di sintomi gravi ma non dall’infezione virale. Possono quindi trasmettere il virus agli altri (sia vaccinati sia non vaccinati) anche se non sviluppano sintomi come portatori sani. Per i soggetti vaccinati il tampone fatto costantemente, come si fa per i non vaccinati, sarebbe l’unico mezzo per verificare che anche loro non siano portatori del virus.

Incoraggia invece il sapere che sono migliorate le conoscenze sulle cure e sui farmaci da usare in caso di infezione e che le cure domiciliari iniziate ai primi sintomi  possono impedire l’insorgere di complicazioni gravi, riducendo di conseguenza i ricoveri ospedalieri.

Resta pero’ il fatto che la paura del virus e l’attuale stato delle cose causa disagi e psicosi, come dimostra anche l’aumento della vendita di ansiolitici e antipsicotici. Le conseguenze sulla psiche sono così subdole e profonde da aver indotto l'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) a lanciare l'allarme sulla necessità di tutelare la salute mentale.

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